Stabilizzatori da ricamo: come scegliere quello giusto per ogni lavoro?

Che tu sia nuovo al mondo del cucito e del ricamo o anche un po’ più rodato, nel corso del tuo percorso potresti chiederti quale stabilizzatore da ricamo sia il più indicato per te e il tuo lavoro. Abbiamo compilato una breve guida per aiutarti nella scelta.

L’utilitzzo degli stabilizzatori

Forse sai già che gli stabilizzatori ricoprono un ruolo molto importante nel sostenere il tuo ricamo, in modo da minimizzare irregolarità e instabilità.
Si tratta di “rinforzi in tessuto non tessuto (TNT)”. Si posizionano sul retro e sul dritto di un lavoro.
Lo stabilizzatore per ricamo – anche chiamato supporto – è fondamentale, in quanto creano quella stabilità che ci serve per ricamare su una cosa qualsiasi. Lo stabilizzatore è una scelta importante, in quanto se ben selezionato promette risultati eccellenti.
Al tempo stesso non bisognerebbe esagerare nel fornire supporti. Occupati di questa scelta fin dall’inizio e non sarai deluso.
La cosa importante è non affidarsi a stabilizzatori di bassa qualità, dal prezzo stranamente invitante. Possono causare errori e disallineamenti.

Le quattro grandi famiglie di stabilizzatori

Vi sono quattro tipologie principali di stabilizzatori per tessuti: carta idrosolubile, tagliati, strappati e autodesivi. Si tratta di macro-categorie, perché ognuna si diversifica in base a molte caratteristiche: dimensione, grandezza, spessore… Ce n’è per tutti i gusti!
Si presentano sia in rotoli che in fogli e c’è una buona varietà di pesi, indicati come once.
Il peso è importante perché più sarà elevato, più regalerà stabilità (il che non vuol dire dover scegliere necessariamente il più pesante: pensa al tuo lavoro e a ciò che hai intenzione di fare, quando compi questa scelta!).
Vediamoli nel dettaglio:
– I supporti tagliati sono i migliori in fatto di stabilità garantita. Anche dopo che il capo è stato ricamato, contribuirà a tenerlo stabile. Alla fine del lavoro, il supporto in eccesso viene tagliato via. Buono anche per i principianti, in quanto questo supporto tenderà ad essere più tollerante con gli errori. L’ideale per capi elastici e in poliestere, perché saranno minimizzate le possibilità che si deformino con i lavaggi.
– I supporti strappati offrono meno stabilità rispetto a quelli tagliati. Sono indicati per tessuti meno elastici. QUando il ricamo è ultimato, il supporto viene strappato via. Utile quando si ha a che fare con un grande carico di lavoro.
– La carta idrosolubile per ricamo: lo stabilizzatore idrosolubile per ricamo a mano si scioglie a contatto con l’acqua. Se lo si usa normalmente, la stabilizzazione viene persa una volta che il capo viene risciacquato.
Si può scegliere tra WSS, Badgemaster e Vilene. Noi raccomandiamo questo sistema a ricamatrici un po’ più esperte.
– Stabilizzatore autoadesivo: lo stabilizzatore adesivo per ricamo si rivela utile soprattutto con le stoffe difficili da intelaiare. Ha una struttura solida, per cui procedere a intelaiarlo non sarà difficile. In base al tipo di autodesivo, si rimuoverà differentemente a lavoro ultimato. Ce ne sono a strappo, idrosolubili e con altre peculiarità ancora..

Il valore dell’esperienza

È comprensibile che adesso tu abbia le idee un po’ confuse! La migliore scuola sarà l’esperienza: prova a fare scorta di diversi rotoli di vari supporti, per capire con quale ti trovi meglio. Ci sono anche carte di supporto che ti offrono l’opportunità di fare pratica con supporti di vario tipo. Inizia con lo sperimentare con quelli e tessuti diversi, finché capirai quali sono le migliori combinazioni che fanno al caso tuo.
Considera anche la stoffa che utilizzerai per il ricamo, i punti, la loro tipologia e la grandezza del disegno da ricamo.
Insomma, il caso specifico e la pratica si rivelano fondamentali nell’ottenere una buona esperienza con i tuoi lavori. Al più, possiamo consigliarti di evitare nella maniera più assoluta gli stabilizzatori che si deformano in diagonale. È molto probabile, infatti, che questo tipo di stabilizzatori rovinerà il tuo ricamo, causando degli spostamenti.

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